Ho posato un fiore in memoria di Maurizio Cerrato e lì ho trovato una comunità che reagisce e respinge la criminalità. È il momento in cui, dati e istituzioni bene informate, ci ricordano di un incremento notevole di micro e macro criminalità. Micro criminalità che emerge e si adatta al nuovo contesto di pandemia e macro criminalità che cerca di mettere le mani sulle risorse nazionali ed europee.
Possiamo ancora farci trovare impreparati dopo tutti questi anni di lotta contro le mafie? Possiamo fare qualcosa. Possiamo dar vita insieme, società civile, professionisti e politica a un nuovo ecosistema sociale, costruendo un patto di legalità che garantisca nuovi principi regolatori, nuove attenzioni, nuovi comportamenti sociali capaci di far morire sul nascere qualsiasi fungo infestante della malavita e della criminalità.
Occorre un nuovo protocollo, un nuovo codice di legalità per le nostre azioni pubbliche e private. Io come cittadino di questi territori ci sono per costruire regole comuni per le forze politiche che vogliano contrastare seriamente l’ecosistema criminale, non solo con operazioni di facciata, ma coinvolgendo tutta la società civile che vuole tornare a godere del bello nelle proprie comunità.