Il personale marittimo è tra le categorie più a rischio infezione considerato che il tipo di lavoro svolto porta a viaggiare anche più volte, in un periodo limitato, su rotte internazionali. Nonostante ciò, sono i lavoratori che hanno minor accesso ai vaccini anti-Covid19. In queste settimane abbiamo lavorato con i sindacati di categoria per risolvere al più presto le criticità, anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento per la prevenzione che condivide con noi il ruolo strategico dei lavoratori del settore. Il ministero della Salute ha assicurato che si stanno approntando tutte le condizioni perchè si possa vaccinare il personale marittimo anche in punti vaccinali periferici riconosciuti dal Servizio sanitario nazionale qualora siano impossibilitati a farlo nella regione di appartenenza. Le piattaforme che dovrebbero consentire la prenotazione, infatti, non sono disponibili per i MARITTIMI che posseggono una piattaforma sanitaria dedicata, anche se dispongono di tutti i requisiti necessari per accedere al vaccino. Per questo motivo siamo intervenuti per risolvere una situazione che rischia di aggravarsi con la prossima stagione estiva e abbiamo chiesto al ministero di rendere operativa l’interoperabilità delle piattaforme. Si tratta di un risultato importante poichè il personale marittimo se non vaccinato rischia di non poter lavorare. La sicurezza di questi lavoratori deve essere una priorità per tutti noi, come lo è stato per altre categorie ad alto rischio di contagio.