Oggi l’Istat conferma la crescita della povertà assoluta nel 2020. Riguarda 5,6 milioni di persone e il Nord supera il Sud per numero di famiglie povere. E’ una situazione drammatica a cui occorre porre un argine. Ho presentato la mia proposta di dote educativa come emendamento all’atto Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia, auspicando che tutte le forze politiche possano sottoscriverla.
Chiedo di attribuire ai minori che vivono in famiglie in difficolta’ una dote educativa di servizi culturali ed educativi che gli enti locali, le scuole e terzo settore e privati possono offrire come leva sociale essenziale per i giovani. In linea con la Card Cultura gia’ attiva con 18 milioni dobbiamo garantire un aumento delle opportunita’ culturali, educative e sportive per i minori per raggiungere tutte le persone a rischio, 700mila solo quelli che appartengono a famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza. La misura crea un vero diritto alla conoscenza, alla crescita e al benessere dei piu’ piccoli che non hanno opportunita’. E’ una proposta di buonsenso, condivisa dalla ministra Bonetti: approviamola insieme.