Non solo il ministero del Futuro: guardando ai profondi cambiamenti dettati dall’uso generalizzato delle intelligenze artificiali e dalla penetrazione della ‘cultura digitale’ che viene dai nostri smartphone o pc, c’è urgenza di governare la rivoluzione sociale, economica, tecnologica in atto.
Bisogna studiarne i risvolti etici, come ha iniziato a fare l’Europa con il Libro bianco del 2019 e il nuovo regolamento e legge sull’intelligenza artificiale nel 2021. Deve farlo anche la politica italiana, con un pacchetto di proposte legislative su Etica, Intelligenza Artificiale e Società digitale. Al momento il cambiamento è senza un controllo, ed è già tardi. Il Parlamento, in particolare, adeguandosi al taglio dei parlamentari, dovrà aggregare e istituire nuove commissioni, tra le quali auspico fortemente che ci sia quella dedicata a Cultura e Società Digitale, Innovazione ed Etica.