Domani, il nuovo ministro dell’istruzione Bianchi verrà in parlamento e dovrebbe chiarire in che modo saranno utilizzate le risorse per il personale Covid fino al 31 dicembre.
Docenti, dirigenti di tutti Italia mi segnalano che gli uffici scolastici regionali non hanno garantito il personale per lo sdoppiamento ed oggi le scuole ritornano ad una gestione degli spazi post pandemici come se il Covid non ci avesse insegnato nulla, così la scuola rischia di non imboccare alcuna strada resiliente. Il PNRR per la scuola dovrebbe cancellare le classi pollaio come primo atto. Così.
Un’indagine di Tuttoscuola registra in Italia 13.761 classi con più di 26 alunni. Ai tagli dei governi precedenti avevamo risposto con aumento graduale di personale. I dati dimostrano che durante l’ultimo anno le classi oltre il limite erano scese sotto i 10mila mentre quest’anno salgono di nuovo sopra le 13mila. Torniamo indietro invece di andare avanti come stavamo procedendo con il governo Conte 2. Gli investimenti sono insufficienti, il limite al 31 dicembre per il personale covid ne blocca l’utilizzo.
La vera resilienza del sistema scolastico italiano va costruita a partire dalla cancellazione delle classi pollaio