Con riferimento al quesito posto dall’on. interrogante, relativo alla richiesta di conoscere lo stato dell’iter di adozione dei decreti attuativi previsti dall’articolo 6, comma 2, della legge n. 15 del 2020, si rappresenta quanto segue.
L’articolo 6 della legge n. 15 del 2020 ha istituito la «Carta della cultura», di importo pari a 100 euro, con la quale lo Stato contribuisce alle spese per l’acquisto di libri, anche digitali, nonché di prodotti e servizi culturali, da parte di cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati. Le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell’ISEE.
Ai fini dell’assegnazione della Carta, nello stato di previsione del Ministero della cultura è stato istituito il Fondo «Carta della cultura», con una dotazione di un milione di euro annui a decorrere dal 2020, integrabile con proventi derivanti da donazioni, lasciti o disposizioni testamentarie di soggetti privati, destinati allo Stato per il conseguimento delle finalità del Fondo, nonché con proventi elargiti dalle imprese.
Le modalità applicative sono state definite con decreto interministeriale 10 febbraio 2021, n. 73 che, in particolare, ha disposto che la Carta è assegnata ai cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale, in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE ordinario o corrente in corso di validità non superiore a 15.000 euro. I beneficiari della Carta sono individuati sulla base di una graduatoria dei soggetti che ne fanno richiesta, nei termini indicati annualmente con avviso pubblicato sul sito del Centro per il libro e la lettura, assumendo il criterio dell’ISEE dal più basso al più alto. La Carta è utilizzabile dal titolare entro un anno dal rilascio.
In particolare, i fondi annualmente disponibili ammontano a 16 milioni di euro per il solo anno 2020 – per effetto dell’integrazione disposta dall’articolo 183, comma 10-bis, del decreto-legge n. 34 del 2020, che ha aumentato la disponibilità del Fondo di 15 milioni di euro per il 2020; mentre a seguito dell’incremento proposto con l’emendamento parlamentare approvato al decreto «Sostegni» in Senato, la disponibilità complessiva, per il 2021, del Fondo «Carta della cultura» sarà pari a 2 milioni di euro.
Per l’attuazione della misura in oggetto, il Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha adottato il decreto n. 73 del 10 febbraio 2021, recante «Disposizioni attuative per la Carta della cultura prevista dall’articolo 6 della legge 13 febbraio 2020, n. 15».
Di conseguenza, la competente Direzione generale Biblioteche ha trasferito al Centro per il libro e la lettura le risorse finanziarie per gli anni 2020 e 2021.
Circa lo stato di effettiva emissione della Carta, sono in via di definizione le modalità tecniche in accordo con PagoPA e CONSAP S.p.A.