Ho presentato una interrogazione al Ministero competente in merito ai ritardi sulla Card Cultura, un servizio fondamentale per combattere la povertà educativa, in particolar modo di bambini ed adolescenti privati della possibilita’ di apprendere e poter cosi’ sviluppare le proprie attitudini.
In questa Legge di bilancio è stata autorizza la spesa di euro 30 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023 al fine di promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria. In particolare, le risorse sono destinate alle biblioteche per l’acquisto di libri.
E’ stata poi prevista la stabilizzazione, a decorrere dal 2022, della cosiddetta card cultura – introdotta per la prima volta nel 2016 – ai giovani che ogni anno compiono 18 anni. A tal fine, si autorizza la spesa di euro 230 milioni annui; si incrementano poi di euro 10 milioni, per ciascuno degli anni 2022 e 2023, le risorse destinate al riconoscimento del credito di imposta – istituito dalla legge di bilancio 2018 – in favore degli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri.
Ho sostenuto da Presidente di Commissione Cultura l’approvazione celere della legge sulla lettura, e plaudo alla stabilizzazione del Bonus Cultura 18app in legge di bilancio, ma non capisco questa disattenzione verso la povertà culturale ed educativa, considerata la convergenza di tutte le forze politiche sulla norma proposta da me e approvata nel 2019.
Un’opportunità che coinvolge trasversalmente tutte le industrie culturali italiane, e auspico che anche la card Cultura sia resa operativa al piu’ presto visto il ritardo di quasi 2 anni.