Incontrare gli studenti è la scelta giusta ma gli studenti devono essere ascoltati.
Il M5S è sempre stato contrario all’alternanza scuola lavoro, infatti con il governo Conte l’abbiamo trasformata in percorsi di orientamento e competenze trasversali. Ora ci si riappropri della lotta alle disuguaglianze, intervenendo nelle istituzioni scolastiche con un piano nazionale affidandosi alla creazione e allo sviluppo di comunità educante secondo i protocolli nazionali e instaurando un rapporto strutturale con i genitori con difficoltà socio-economiche per promuovere l’accesso ai servizi per l’infanzia e per i minori.
Un piano nazionale di contrasto alle disuguaglianze funziona se nella scuola si crea un rapporto stabile e strutturale con le politiche sociali dei Comuni e ciò può accadere solo con l’individuazione di un referente per il contrasto alle disuguaglianze in ogni scuola che elabora per l’istituto interventi e un piano di formazione per il personale docente e il personale Ata.
Solo così facendo, potremmo aprire una nuova stagione con una nuova maturità e senza alcuno sfruttamento