Bisogna intervenire sui bandi del Pnrr e per la coesione sociale al Sud per permettere acquisizione di nuovi spazi pubblici nel Mezzogiorno. Mentre continua il percorso di accesso alle risorse e si chiudono i termini per le candidature degli enti locali per i fondi destinati agli asili nido emerge un nuovo problema per i Comuni che, non solo non hanno asili nido, ma neanche spazi pubblici e demaniali per la progettazione o ristrutturazione di nuovi edifici.
Se vogliamo riqualificare il Sud deve essere possibile anche il recupero a fini pubblici di aree industriali dismesse, di beni confiscati ed altre aree private adeguate. La dismissione dei beni pubblici fatta nei decenni precedenti e la logica dell’austerity oggi mette i Comuni in una condizione molto difficile per ripartire .
Questo non deve essere un motivo di giustificazione per le amministrazioni che ancora oggi non si impegnano a partecipare ai bandi ma il Governo deve mettere in campo nuovi strumenti per i prossimi bandi. Dal Ministero dell’Istruzione, che ha messo a disposizione una task force, all’Anci Campania, tutti dobbiamo lavorare alacremente per sconfiggere queste disuguaglianze secolari.