Stamattina è stato approvato in aula un mio ordine del giorno al decreto Sostegni Ter che impegna il governo a considerare, all’interno dei bandi del PNRR riferiti all’edilizia scolastica, i notevoli costi che gli enti locali devono sostenere per garantire la continuità didattica. In concreto questo significa prevedere all’interno dei singoli bandi risorse apposite per sopperire, da un lato, alla temporanea mancanza di strutture scolastiche interessate da ristrutturazione e, dall’altro, per l’acquisizione di ulteriori spazi pubblici finalizzati alla costruzione ex novo di edifici scolastici.
Gli ultimi bandi non prevedevano ad esempio l’acquisizione di spazi privati abbandonati, come le aree industriali, né prevedevano quote per garantire l’attività didattica ad esempio in appositi moduli temporanei da istallare durante la progettazione sugli edifici in uso o qualsiasi altra soluzione adatta a recuperare spazi scolastici temporanei.