Oggi la commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presieduta dalla collega Carla Ruocco, ha ascoltato i curatori fallimentari di Deiulemar, la cosiddetta ‘Parmalat del mare’. È un giorno a lungo atteso e importante, che segna una svolta nella ricerca di quella verità che i 13.000 piccoli risparmiatori danneggiati dal crac della società, avvenuto nel 2012, attendono da anni.
Il fallimento di Deiulemar ha condotto alla sentenza del Tribunale di Roma del 2014 che ha inflitto pesanti condanne a diversi membri delle famiglie Della Gatta, Lembo e Iuliano, fondatrici della compagnia nel lontano 1969. Tra i reati addebitati anche quello di bancarotta fraudolenta. La sentenza è stata poi confermata in Appello e in Cassazione.
Dagli atti depositati in commissione d’inchiesta sembra palese il coinvolgimento di alcune banche, se pensiamo che ben 18 conti correnti sono stati aperti dall’ex proprietario della Deiulemar; ciò che avrebbe dovuto destare qualche sospetto nelle autorità competenti tale da suggerire un intervento preventivo. Spero che questa audizione non resti isolata e si prosegua nell’accertamento della verità.
BANCHE, RUOCCO: 11MILA OBBLIGAZIONISTI CRACK DEIULEMAR MERITANO RISPOSTE (Public Policy) La commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha svolto oggi l’audizione dei curatori fallimentari della società Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa (Alfonso Iovane, Vincenzo Di Paolo e Paola Mazza) con la finalità di comprendere la percentuale di soddisfo per i circa 11.000 obbligazionisti chirografari che hanno investito in titoli di credito irregolari circa 800 milioni di euro”. Dall’audizione è emerso che, “a fronte di un attivo realizzato di circa 98 milioni di euro, è stato accertato un passivo di circa 919 milioni di euro di cui 727 milioni circa in favore dei creditori obbligazionari irregolari”. Durante l’audizione i curatori hanno evidenziato che “gli istituti di credito verso cui la procedura sta agendo, abbiano colposamente agevolato, in concorso con gli amministratori di diritto e di fatto della Deiulemar le operazioni illecite relative al cosiddetto prestito obbligazionario irregolare” e per questo “auspicano […] un eventuale intervento ad hoc per un ristoro anche parziale ai 10.869 obbligazioni coinvolti”. Inoltre, come sottolineato dai stessi curatori le indagini della Guardia di finanza, nonché le verifiche svolte dalla curatela e della società Deloitte hanno permesso di acclarare che “le obbligazioni ‘irregolari’ transitavano sui 18 conti correnti personali del sig. Michele Iuliano”. “Considerando l’impatto negativo che la vicenda ha generato nel tessuto economico e sociale, la commissione – ha commentato la presidente Carla Ruocco (M5s) – terrà alta l’attenzione. Nel mese di aprile saranno, infatti, auditi anche i curatori della Deiulemar Società di fatto. Come auspicato dagli stessi curatori, un’ulteriore forma di ristoro potrebbe poi arrivare dalla possibilità delle banche coinvolte nell’emissione di obbligazioni irregolari di indennizzare volontariamente gli obbligazionisti truffati. Infine, meritevoli di approfondimenti sono le riferite ipotesi di mancata segnalazione da parte delle banche alla Vigilanza creditizia delle significative somme transitate sui conti personali del sig. Michele Iuliano.
NOVA0459 3 POL 1 NOV ECO INT Credito: Ruocco (M5s), meritano risposte gli 11.000 obbligazionisti truffati in crack Deiulemar Roma, 22 mar – (Nova) – La Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha svolto oggi l’audizione dei curatori fallimentari della societa’ Deiulemar Compagnia di navigazione Spa, Alfonso Iovane, Vincenzo Di Paolo e Paola Mazza, con la finalita’ di comprendere la percentuale di soddisfo per i circa 11.000 obbligazionisti chirografari che hanno investito in titoli di credito irregolari circa 800 milioni di euro. Dall’audizione e’ emerso che, a fronte di un attivo realizzato di circa 98 milioni di euro, e’ stato accertato un passivo di circa 919 milioni di euro di cui 727 milioni circa in favore dei creditori obbligazionari irregolari. Durante l’audizione i curatori hanno evidenziato che “gli istituti di credito verso cui la procedura sta agendo, abbiano colposamente agevolato, in concorso con gli amministratori di diritto e di fatto della Deiulemar le operazioni illecite relative al cosiddetto prestito obbligazionario irregolare” e per questo “auspicano […] un eventuale intervento ad hoc per un ristoro anche parziale ai 10.869 obbligazioni coinvolti”. Inoltre, come sottolineato dai stessi curatori le indagini della Guardia di finanza, nonche’ le verifiche svolte dalla curatela e della societa’ Deloitte hanno permesso di acclarare che le obbligazioni “irregolari” transitavano sui 18 conti correnti personali di Michele Iuliano. “Considerando l’impatto negativo che la vicenda ha generato nel tessuto economico e sociale, la Commissione terra’ alta l’attenzione. Nel mese di aprile saranno, infatti, auditi anche i curatori della Deiulemar Societa’ di fatto. Come auspicato dagli stessi curatori, un’ulteriore forma di ristoro potrebbe poi arrivare dalla possibilita’ delle banche coinvolte nell’emissione di obbligazioni irregolari di indennizzare volontariamente gli obbligazionisti truffati. Infine, meritevoli di approfondimenti sono le riferite ipotesi di mancata segnalazione da parte delle banche alla Vigilanza creditizia delle significative somme transitate sui conti personali di Michele Iuliano”, commenta in una nota la presidente, Carla Ruocco (M5s). (Com)
Banche: in commissione inchiesta audizione curatori fallimentari Deiulemar-2-
Banche: in commissione inchiesta audizione curatori fallimentari Deiulemar-2- Roma, 22 mar. (LaPresse) – “Considerando l’impatto negativo che la vicenda ha generato nel tessuto economico e sociale, la Commissione terrà alta l’attenzione. Nel mese di aprile saranno, infatti, auditi anche i curatori della DEIULEMAR Società di fatto. Come auspicato dagli stessi curatori, un’ulteriore forma di ristoro potrebbe poi arrivare dalla possibilità delle banche coinvolte nell’emissione di obbligazioni irregolari di indennizzare volontariamente gli obbligazionisti truffati.Infine, meritevoli di approfondimenti sono le riferite ipotesi di mancata segnalazione da parte delle banche alla Vigilanza creditizia delle significative somme transitate sui conti personali del Sig. Michele Iuliano”, ha commentato la Presidente, Carla Ruocco. ECO NG01 ntl 221637 MAR 22
Deiulemar: curatela, i bondholder recupereranno almeno il 15% del credito
9010E1314 (FIN) Deiulemar: curatela, i bondholder recupereranno almeno il 15% del credito La stima e’ nell’ipotesi ‘piu’ negativa’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 22 mar – I 10.869 piccoli risparmiatori che hanno acquistato le obbligazioni irregolari emesse dalla compagnia di navigazione campana Deiulemar, fallita dieci anni orsono, recupereranno “in uno scenario negativo comunque una cifra intorno al 15% del credito”. Cosi’ Alfonso Iovane, uno dei tre curatori fallimentari di Deiulemar Compagnia di Navigazione (Dcn), nell’audizione davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche. “Nel caso in cui si volesse azzardare che tutte le trattative in corso e tutti i contenziosi in corso dovessero avere esito positivo – aggiunge Iovane – agli obbligazionisti e agli altri chirografari potrebbe essere ripartito oltre il 70% del loro credito; e’ evidente pero’ che l’orizzonte temporale di tale ipotetica prospettiva con i tempi di giustizia vada oltre un decennio”. Da qui lo scenario minimo che indica una percentuale di recupero del 15%. Gli obbligazionisti che hanno perso tutto nel crac della cosiddetta ‘Parmalat del mare’ finora hanno recuperato il 6,5% del loro credito (58,1 milioni ai chirografi di cui 47 milioni agli obbligazionisti pari al 6,5% del credito ammesso, 727 milioni per questi creditori). Secondo la presidente della Commissione Banche, Carla Ruocco, ‘Considerando l’impatto negativo che la vicenda ha generato nel tessuto economico e sociale, la Commissione terra’ alta l’attenzione. Nel mese di aprile saranno, infatti, auditi anche i curatori della Deiulemar Societa’ di fatto (Sdf). Per la presidente Ruocco, inoltre, “meritevoli di approfondimenti sono le riferite ipotesi di mancata segnalazione da parte delle banche alla Vigilanza creditizia delle significative somme transitate sui conti personali di Michele Iuliano (socio fondatore e amministratore unico della Compagnia di navigazione). Ggz (RADIOCOR) 22-03-22 16:38:44 (0449) 5 NNNN
9010E1314 (FIN) Deiulemar: curatela a banche, ‘aperti a proposte conciliative’ Contenziosi per 187mln; causa con Credito Popolare per 82mln (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 22 mar – La curatela fallimentare di Deiulemar Compagnia di navigazione (Dcn), la compagnia con sede a Torre del Greco fallita dieci anni orsono bruciando quasi 1 miliardo investito dai bondholder retail, “auspica proposte conciliative” dalle banche con le quali e’ in lite. Lo indicano i curatori fallimentari auditi dalla Commissione Banche. Il fallimento Deiulemar Dcn assieme al fallimento Deiulemar Societa’ di fatto (Sdf) hanno attivato giudizi per riavere, da varie banche, complessivamente 187 milioni. “L’oggetto del contendere – afferma il curatore Alfonso Iovane – e’ l’accertamento della responsabilita’ delle banche per aver colposamente agevolato, in concorso con gli amministratori di diritto e di fatto della Deiulemar, le operazioni illecite riguardo al prestito obbligazionario irregolare e il relativo risarcimento danni”. Lunga la lista delle banche coinvolte, ad iniziare dal Credito Popolare di Torre del Greco chiamato in causa per 82,8 milioni. Le richieste congiunte delle due curatele aggiunge Iovane riguardano Mps per una causa del valore di 4,4 milioni; Nuova Carife (Bper) per 3 milioni; Bper per 3,4 milioni; UniCredit 28,5 milioni; Credit Agricole Cariparma 14,7 milioni; UbiBanca (oggi Intesa) 18,6 milioni; Banco Napoli (Intesa) 31,6 milioni. Secondo Iovane nella vicenda “e’ mancato un controllo della Banca d’Italia sui conti personali, ben 18, aperti dal Comandante Iuliano” conti, hanno riferito i curatori, sui quali come e’ stato acclarato in una sentenza, affluivano i proventi delle sottoscrizioni da parte dei piccoli risparmiatori (in gran parte residenti a Torre del Greco), delle obbligazioni irregolari emesse da Deiulemar societa’ di fatto. Ggz (RADIOCOR) 22-03-22 16:55:41 (0457) 5 NNNN
ZCZC9627/SXA XEF22081008330_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Deiulemar:Gallo(M5s),audizione curatori svolta in ricerca verita’ (ANSA) – ROMA, 22 MAR – “Oggi la commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presieduta dalla collega Carla Ruocco, ha ascoltato i curatori fallimentari di Deiulemar, la cosiddetta ‘Parmalat del mare’. E’ un giorno a lungo atteso e importante, che segna una svolta nella ricerca di quella verita’ che i 13.000 piccoli risparmiatori danneggiati dal crac della societa’, avvenuto nel 2012, attendono da anni”. Lo dichiara in una nota Luigi Gallo, vicepresidente del gruppo Camera M5S. “Il fallimento di Deiulemar – continua – ha condotto alla sentenza del Tribunale di Roma del 2014 che ha inflitto pesanti condanne a diversi membri delle famiglie Della Gatta, Lembo e Iuliano, fondatrici della compagnia nel lontano 1969. Tra i reati addebitati anche quello di bancarotta fraudolenta. La sentenza e’ stata poi confermata in Appello e in Cassazione”. “Dagli atti depositati in commissione d’inchiesta sembra palese il coinvolgimento di alcune banche, se pensiamo che ben 18 conti correnti sono stati aperti dall’ex proprietario della Deiulemar; cio’ che avrebbe dovuto destare qualche sospetto nelle autorita’ competenti tale da suggerire un intervento preventivo. Spero che questa audizione non resti isolata e si prosegua nell’accertamento della verita’ ” conclude Gallo. (ANSA). PDA 22-MAR-22 16:42 NNNN