Comprendo le motivazioni dello sciopero nazionale della scuola di oggi, bisogna continuare a battagliare dalla stessa parte. La posizione del Movimento 5 stelle è chiara, ha ottenuto per la scuola 19 mld nel Pnrr e una riforma per ridurre le classi sovraffollate.
Purtroppo la riforma del Decreto reclutamento contraddice questa impostazione perché inserisce 11mila tagli del personale. Noi siamo contrari a questi tagli e durante il Conte 2 il M5s aveva mantenuto l’organico nonostante la denatalità.
Abbiamo presentato diversi emendamenti, per cancellare i tagli per il personale e per la carta docente e per inserire una card di formazione al personale Ata. Le risorse per l’aumento degli stipendi sono quelle stanziate dal governo Conte 2 serve uno sforzo in più di questo governo. Gli stipendi sono una leva fondamentale per la qualità della scuola.