60 miliardi ai cittadini e non ai corrotti. Con Renzi #OnestiStateSereni

daspo
Era il lontano giugno 2014 quando Renzi annunciava “Un Daspo per i politici corrotti, via i ladri dalle istituzioni.”

Da allora nulla di nulla, nonostante il pressing delle commissioni giustizia del M5S di Camera e Senato presso il Ministro della Giustizia Orlando che sembra un Forrest Gump della politica.
Nessuna legge varata sulla corruzione che vale 60 miliardi all’anno, soldi sottratti ai cittadini e all’economia reale fatta di imprese oneste e occupazione.

Una cifra che risolleverebbe il paese dalla grave crisi economica in cui il Paese è sprofondato a causa di questa classe politica corrotta ed incapace.

Se il DASPO del Ministro dell’Interno Angelino Alfano fosse stato applicata alla corruzione avremmo l’interdizione dalle istituzioni dei politici corrotti per 8 anni e l’interdizione di 8 anni per le imprese corrotte dagli appalti pubblici, politici e imprenditori che lavorano per il pubblico con la FEDINA IMMACOLATA, avremmo una colpa che si allarga dal singolo al GRUPPO, dal POLITICO al PARTITO, dall’imprenditore all’intero CDA. Il corrotto verrebbe trattato come un mafioso, isolato con il 41bis

Il corrotto diventerebbe un reietto, un untore da cui stare lontano, un emarginato dai partiti e dalle imprese che intendono fare affari con la Pubblica Amministrazione e non avremmo pià bisogno di leggi come PARLAMENTO PULITO

Le occasioni le abbiamo fornite in questi mesi con impegni (per gli appalti nelle scuole) e proposte (emendamento sugli applti per Pompei) in aula, ma prima della chiusura estiva il governo ha voluto dare un segnale politico negando l’uso delle intercettazioni per il deputato del PD Genovese agli arresti domiciliari.

#OnestiStateSereni la politica cambia faccia ma non cambia verso sulla corruzione

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