Ho letto l’allarme di tantissimi cittadini in rete per le bollette della GORI e mi sono attivato da subito per una risposta concreta. Bisogna ricordare che i cittadini torresi, come tutte le città del vesuviano-sarnese si sono espressi nel referendum con 2 SI per l’acqua pubblica, mentre quasi tutti i sindaci hanno sempre sostenuto, con il proprio voto, nell’assemblee dell’ATO 3 la GORI s.p.a. Ho elaborato un nuovo modello di reclamo da scaricare=> https://galloluigi.wordpress.com/download/
Ho reso il modello di reclamo più efficace mettendo in risalto 2 aspetti fondamentali della vicenda:
1) C’è un’indagine dell’AEEG in corso a seguito di verifiche ispettivi della Guardia di Finanza, perchè i dati della gori non sono veritieri allora come ha fatto la GORI Gori potrebbe aver commesso alcune violazioni, consistenti nel difetto di veridicità dei dati e di raccordo tra i valori desumibili dalla documentazione contabile e i valori riportati nella modulistica trasmessa. In questa incertezza come si fa a determinare quanto dovuto dai consumatori?
2) Ai sensi dell’art. 31 della delibera 643/2013/R/idr dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico è fatto obbligo ai gestori interessati d: indicare espressamente in bolletta, oltre al periodo di riferimento dei conguagli tariffari precedenti l’anno 2012, il riferimento preciso all’atto deliberativo del soggetto competente che li ha quantificati – sia nel loro importo complessivo sia nell’importo espresso per unità di consumo da applicare all’utenza – e ne ha esplicitato le tempistiche di riscossione, nonché il riferimento al consumo a cui l’importo unitario viene applicato. Sull’inderminatezza del consumo e quindi del credito richiesto c’è giurisprudenza che annulla crediti acqua in circostanze simili.
Il consigliere comunale d’opposizione del M5S Ludovico D’Elia ,ha chiesto che il sindaco di Torre del greco diffonda tramite i siti istituzionali il seguente reclamo ai cittadini e che il nuovo statuto comunale venga scritto in difesa dell’acqua pubblica che deve restare fuori dai profitti dei privati. Il sindaco era già stato invitato ad aderire alla rete dei sindaci per l’acqua pubblica, ma ha disertato l’appuntamento del 15 ottobre. Procederò, inoltre, personalmente ad una segnalazione diretta all’AEEG della possibile violazione di una loro delibera da parte della GORI.