Prescrizione a GORI, chi inquina non paga. Ecco perchè i partiti NON hanno voluto un decreto sulla prescrizione che fosse subito operativo ed è per lo stesso motivo che tengono insabbiata al senato una legge che aumenta le pene sui reati ambientali.
Nel 2009, una delle mie ultime escursioni è stata a Punta Campanella nel Golfo di Napoli e riserva marina, protetta dai sommozzatori e dai pescatori senza licenza, ma non dagli scarichi inquinanti. Non dalla peggiore specie predatoria: i politici del PD, Forza Italia o Forza Mafia, Lega Nord di Salvini e NCD di Alfano che potreggono chi inquina e i colletti bianchi dalla giustizia.
Tra chi se ne avvantaggia c’è uno dei delfini di Renzi, Alberto Irace, l’ex presidente dell’Ato sarnese vesuviano in quota Ds (oggi Pd), e l’ex amministratore delegato di Gori Stefano Tempesta “salvati” dalla prescrizione che ha cancellato il reato di danno ambientale
È andata a finire così per il processo di appello per il malfunzionamento del depuratore di Torca, frazione di Massa Lubrense, e dei relativi sversamenti delle acque nel Parco Marino di Punta Campanella. Uno dei tasselli del puzzle di impianti scadenti e obsoleti che nel tempo hanno notevolmente inquinato le acque della costiera sorrentina. Risarcimenti e bonifiche che vanno in fumo con le fiamme della prescrizione. Ricordate chi sono i colpevoli quando vedrete il prossimo paesaggio deturpato e il prossimo amico colpito da mali incurabili.
Ci vediamo sabato 3 Gennaio alle ore 16 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano per parlare di GORI e Acqua Pubblica e il 17 Gennaio alle 10 a Piazza Borsa per la manifestazione No Gori – Si Acqua Pubblica => https://www.facebook.com/events/737867662970505/?ref_newsfeed_story_type=regular&pnref=story
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