Spiace prendere atto che anche un giornale come il Corriere della Sera insegua notizie per criticare l’operato di questo Governo senza verificare, accertare, comprendere i numeri che diffonde. E di conseguenza dando ai cittadini informazioni errate. I 4 miliardi di tagli all’istruzione di cui parla il quotidiano, infatti, non tengono minimamente conto di questa e delle future leggi di bilancio che realizzerà il Governo, ma fa i conti con i numeri a legislazione vigente. Questo equivale a non considerare tutte le modifiche e soprattutto gli investimenti che già in questa manovra del popolo stiamo realizzando.
Se, al contrario, si prendono in considerazione le spese per l’istruzione scolastica già nella legge di bilancio 2019, si evince subito che, per il prossimo anno, c’è un incremento degli investimenti di circa 1,3 miliardi rispetto a quanto previsto nel 2018.
Per il mondo della scuola portiamo a casa con questa manovra dei risultati importantissimi per tutte le persone, lavoratori e studenti, che lo vivono ogni giorno, e incrementiamo le risorse dedicate a questo settore fondamentale. Dimostriamo, ancora una volta, la grande attenzione di Parlamento e Governo all’istruzione degli adulti di domani e alle condizioni lavorative di chi li accompagna nel loro percorso di crescita.