L’area pompeiana ha bisogno di una visione panoramica, ma non certo di una ruota. Il ministro Bonisoli ha già chiarito che non se ne parla proprio di avallare quest’idea strampalata e dannosa, ma tengo a chiarire che la proposta è figlia di una visione miope che noi da sempre proponiamo di superare. Una proposta che arriva da esponenti di forze politiche che accusano noi di dilettantismo e di incompetenza e poi dimostrano di non aver neanche lontanamente compreso come si promuove un’area ricca di potenzialità come quella che circonda la città degli Scavi.
Alcuni amministratori locali non si rendono conto di quanto sia deleterio il loro atteggiamento, che punta ancora su cattedrali nel deserto e attrazioni da circo piuttosto che a una pianificazione dell’offerta culturale e turistica in grado di fare sistema con tutti i comuni circostanti. Prendano spunto dagli altri territori che hanno ottenuto cambiamenti strutturali coordinando diversi Comuni e rilanciando un’intera area e non una singola città. Oggi ho depositato un’interrogazione sulle ville vesuviane che va proprio in questa direzione. L’unica via possibile per rilanciare l’area è quella di fare un passo indietro sulle singole velleità e sostenere progetti di sistema come quello relativo all’intero distretto su cui il MoVimento 5 Stelle e il governo stanno lavorando