Distretto Grandi Bellezze: il primo intervento sarà sulla comunicazione

La mia intervista per AgCultforo-pompei-2

Il Distretto Grandi Bellezze è l’idea di costruire una rete che va da Portici a Castellamare di Stabia che porti a valorizzare tutto il territorio. Una zona culla degli straordinari siti di Pompei e Ercolano ma anche di numerosi siti, artisti, tradizioni e storia ancora nascosta ai turisti e ai cittadini stessi che vivono su questa terra”.  Negli scorsi mesi la Commissione Cultura di Montecitorio ha approvato la risoluzione proprio relativa alla valorizzazione dell’area culturale circostante il sito di Pompei. Si parte adesso con i primi interventi in materia di digitalizzazione dei beni culturali dell’area e delle informazioni. Se noi abbiamo infatti un bene culturale ma non abbiamo le informazioni su come accedervi e quando poterlo visitare, in pratica il bene none esiste.  Il primo passaggio è quindi riuscire a fare questo salto di qualità sulle informazioni del distretto, renderlo conosciuto e riportarlo all’attenzione del mondo. Un ulteriore passaggio sarà quello di valorizzare i siti finora considerati minori, da Castellammare di Stabia a Villa Sora. Questi sono i primi interventi in attesa che arrivi un piano di sviluppo maggiore nei prossimi mesi. Negli scorsi giorni il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli è stato mio ospite a Torre del Greco per ribadire la volontà del governo di investire e rilanciare il Distretto di Grandi Bellezze. Il Ministro ha posto l’accento sulla necessità di rendere più semplice la vita sia per le persone che vivono sul territorio sia per i turisti. Si parte quindi dalle informazioni e dal rendere più semplici gli spostamenti, si andranno ad affrontare i temi della mobilità con nuove formule sostenibili, per dare anche un’area green a questo nuovo sviluppo culturale.

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