Per sapere, premesso che:
durante il periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19 sono numerose le segnalazioni ricevute dai lavoratori, dalle quali risulta che alcune imprese, tra cui la Dussmann Service srl e la I.B.M – ideal building Maintenance Soc. Coop., abbiano deciso di ricorrere alla sospensione nei confronti di lavoratori che hanno svolto servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali;
le imprese che hanno adottato la scelta della sospensione, ai sensi dell’articolo 34 del CCNL multiservizi, in questo modo non permettono ai lavoratori di poter beneficiare né di un reddito da dipendente impiegandoli in un apposito appalto in essere, né di adeguato ammortizzatore sociale, lasciando questi ultimi in una condizione di estrema difficoltà;
risulta, altresì, che alcune aziende abbiano deciso di ricorrere alla sospensione, senza aver proposto ai lavoratori interessati di svolgere la propria attività lavorativa per servizi relativi ad altri appalti facenti capo alla medesima azienda;
proprio in riferimento all’emergenza sanitaria, il Governo ha adottato il Decreto-Legge del 17 marzo 2020, n. 18 in materia di “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che prevede interventi rilevanti a favore dei lavoratori, introducendo misure speciali in materia di ammortizzatori sociali che incidono sul trattamento ordinario e straordinario di integrazione salariale e sul reddito di cittadinanza. Introduce, altresì, norme speciali in materia di riduzione dell’orario di lavoro e di sostegno ai lavoratori al fine di limitare, per quanto possibile, le occasioni di contagio e aiutare i lavoratori a seguito della chiusura delle attività e della sospensione dei servizi educativi-:
quali sono le azioni che il Ministro interrogato intende adottare al fine di verificare se vi siano state irregolarità relative alle sospensioni adottate dalle imprese ai danni dei lavoratori, i quali ad oggi non ricevono alcun salario e non possono beneficiare di alcuna tutela o sussidio, come ad esempio la cassa integrazione guadagni, per fronteggiare tale situazione di estrema difficoltà;
quali strumenti il Ministro intende adottare per salvaguardare le condizioni economiche di questi lavoratori o di lavoratori che si sono nelle stesse condizioni per tutelarne la dignità sociale.
Vorrei sapere,cortesemente, a quando risale questa interrogazione,e se ci sono stati sviluppi.
Sira Delli Colli(una dei 4000 lavoratori sospesi)