Restituiamo ai bambini cultura e bellezza: i passi presenti e futuri per un’Italia migliore.

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Cultura e istruzione per i nostri bambini sono come acqua, aria e cibo: indispensabili alla loro crescita. Questo perché attraverso la cultura e il confronto tra pari si generano pensiero critico, maturità e rispetto. Mi batto per questi principi dal mio primo giorno in Parlamento perché credo che siano le nuove generazioni a dover dare vita a quella società aperta, empatica, solidale di cui, soprattutto oggi, abbiamo bisogno.
Questo vale ancor di più se parliamo di bambini in difficoltà per i quali cultura e istruzione possono rappresentare una vera arca di Noè per non annegare nelle acque della povertà e dell’indifferenza. Parliamo di 1,2 milioni di bambini italiani a cui Save The Children stima possa aggiungersi un altro milione.

In 2 anni mi sono occupato, da Presidente della Commissione Cultura, al contrasto alla povertà educativa, lotta al bullismo e al cyberbullismo, inclusione minorile e diritto all’istruzione.
Ho guidato l’approvazione della legge per l’obbligo dell’educazione civica a scuola, a partire da settembre 2020, che contiene disposizioni riguardanti l’educazione alla cittadinanza digitale, la formazione dei docenti, la collaborazione con famiglie, l’istituzione dell’Albo delle buone pratiche di educazione civica e la valorizzazione delle best practices.

Link della legge -> https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/08/21/19G00105/sg

con le Linee guida pubblicate dal Ministero dell’Istruzione a giugno del 2020 -> https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/m_pi.AOOGABMI.Registro+Decreti%28R%29.0000035.22-06-2020.pdf/8e785f33-2898-95b1-7326-dcc368228f98?t=1592916355595

La povertà minorile è strettamente legata a quella culturale ed educativa.
Se un bambino non legge libri costruiamo una società che non legge, se non va ad un museo, al cinema ad un concerto, al teatro costruiamo una società senza cultura destinata al declino. Per questo ho costruito un tassello fondamentale nella legge sulla lettura di cui vado particolarmente orgoglioso: la Carta Cultura per 160mila famiglie, una vera e propria arca contro la povertà educativa: una dote di 100 euro a famiglia per l’acquisto di libri, prodotti e servizi culturali. Una misura che si aggiunge al Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di durata triennale, e a livello comunale e regionale, ai patti locali per la lettura, oltre a misure per la promozione della lettura a scuola. Inoltre, si istituisce il titolo annuale di Capitale Italiana del Libro, che è stata recentemente assegnata alla città di Chiari (BS), che ospita la rassegna della Microeditoria, in occasione dell’ultimo Consiglio dei Ministro n. 67 del 18 Ottobre 2020.

La Legge 13 febbraio 2020, n. 15 – > https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/10/20G00023/sg

Oggi, purtroppo, abbiamo difficoltà in più dettate dalla situazione di emergenza sanitaria in cui siamo immersi. I bambini vivono nel disagio di essere chiusi in una bolla e il nostro compito è proteggerli, anche dalle ripercussioni psicologiche di questo disagio. È in questo contesto che si inseriscono gli architetti dell’educazione diffusa e i Patti di Comunità, a cui ho lavorato tutta l’estate, per garantire l’uso di spazi del territorio e il coinvolgimento di associazioni nella programmazione didattica ordinaria.

E sono dunque molto lieto che nel protocollo d’Intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’Infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19, al punto numero 8 “Supporto psicologico e pedagogico” si suggerisca “la promozione di specifici “Patti educativi” di comunità, finalizzati all’alleanza tra Servizi educativi, Scuola ed Enti locali, istituzioni pubbliche e private, soggetti del terzo settore.

Link -> https://www.miur.gov.it/documents/20182/2432359/Protocollo_zerosei_sottoscritto_DEF_2020.pdf/871b05a0-116e-7ef7-5396-1f04f5da09dc?t=1598371352339,

La nostra Italia è quella dei nostri bambini, è l’ecosistema di bellezze che riusciremo a costruire, sono i bimbi che riusciremo a liberare dal degrado, della violenza e dell’odio. Lo faremo con un equipaggio di esperti tra ricercatori, assistenti sociali, operatori di comunità per minori, sociologi, psicologi, pedagogisti, educatori, rappresentanti del Terzo settore nonché docenti, dirigenti scolastici e sindaci tutti l’ARCA di salvataggio sarà quello dei Patti di comunità.

Per dare forza a tutto questo e unire in Parlamento chiunque agisca per salvare bambini dalla povertà educativa ho anche dato vita ad un Intergruppo Parlamentare che mira a costruire soluzioni strutturali per la platea di minori in difficoltà.

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